Il segretario della Lega, Matteo Salvini, interviene con un video sull’omicidio di Voghera. Intorno alle 22.30, nella cittadina pavese, l’assessore leghista Massimo Adriatici ha sparato e ucciso un cittadino 39enne di origini marocchine, con un colpo di pistola partito nel corso di una colluttazione la cui dinamica è ancora da chiarire.

Far West a Voghera

«Aspettiamo», risponde Salvini a chi gli aveva chiesto in mattinata di condannare il gesto dell’uomo eletto alle ultime elezioni nelle liste del Carroccio.

Le indagini sono ancora in corso per acclarare la dinamica dei fatti – Adriatici dice che il colpo è partito «accidentalmente» dopo essere stato spintonato fuori da un bar del centro – ma per il leader del Carroccio «si fa strada l’ipotesi della legittima difesa, altro che Far West a Voghera».

Vittima e carnefice

Nel video pubblicato su Facebook, Salvini contrappone i profili di carnefice e vittima. «Docente di diritto penale, ex funzionario di polizia, avvocato penalista noto e stimato in questa bella città in provincia di Pavia, vittima di un’aggressione, ha risposto, accidentalmente è partito un colpo», dice il numero uno del Carroccio del suo assessore Adriatici. 

La vittima invece è un «cittadino straniero che, secondo quanto trapela, è già noto in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico».

Quindi «prima di condannare una persona per bene, che è stata aggredita e avrebbe reagito», dice Salvini, «aspettiamo la ricostruzione dei fatti».

La difesa è sempre legittima

«A fronte di un’aggressione, come extrema ratio, la difesa è sempre legittima», prosegue Salvini. «E se è vero che il soggetto che purtroppo è morto, perché la morte non è mai una bella notizia, era già noto e arcinoto alle forze dell’ordine, ai commercianti e ai cittadini di Voghera», conclude il leader del Carroccio, continuando a esporre la sua tesi sulla dinamica dell’omicidio del 39enne marocchino, «evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti: la difesa, in questo caso, se così fosse, è sempre e comunque legittima».

La prima ricostruzione

La dinamica dell’omicidio, come già anticipato, è ancora da chiarire: dalle prime ricostruzioni pare che l’uomo rimasto ucciso, pluripregiudicato già noto alle forze dell’ordine, avrebbe infastidito alcune persone presenti fuori dal locale. L’assessore avrebbe assistito alla scena e dopo aver chiamato la polizia avrebbe affrontato l’uomo. Adriatici sarebbe quindi stato spintonato e, dopo essere caduto a terra, gli sarebbe partito un colpo.

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