Dopo un inizio tra i più rapidi d’Europa, decisioni contestate e vecchi problemi hanno rallentato le vaccinazioni e acuito i divari tra regioni
- La mente dietro gran parte del piano per come lo abbiamo visto in queste settimane è quella dell'ex commissario straordinario Domenico Arcuri.
- Il suo piano era accentrare le competenze su di sé, ridurre ritardi e inefficienze e spronare le regioni alla competizione.
- Il risultato: uno sprint iniziale che ci ha fatti balzare in testa alla classifica europea, seguito da un periodo in cui i divari tra regioni si sono fatti sempre più acuti.