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’Ndrangheta, il pentito: «Ecco il sistema clan e politica all’epoca di Scopelliti»

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Sebastiano Vecchio fa tremare Reggio Calabria. Le sue dichiarazioni all’antimafia rivelano anni di contiguità tra mafia e ras del centrodestra calabrese: a partire da Giuseppe Scopelliti, ex presidente della regione

  • Sebastiano Vecchio, per gli amici Seby. Di mestiere faceva il poliziotto, ma un giorno decise di buttarsi in politica.
  • Ora è un pentito che sta rivelando i segreti di una stagione politica governata dalla destra di Giuseppe Scopelliti.
  • Racconta di accordi tra le cosche e complicità della politica.

Lui si chiama Sebastiano Vecchio, per gli amici Seby. Di mestiere faceva il poliziotto, ma un giorno decise di buttarsi in politica. Affascinato dal successo del suo “compare” Peppe Scopelliti, ex giocatore di pallacanestro e all’epoca astro nascente del berlusconismo, si candidò al Consiglio comunale di Reggio Calabria. Vinse e diventò pure assessore. Gli anni Duemila erano appena iniziati, Scopelliti, un passato da leader del Fronte della Gioventù, era stato eletto sindaco a furor di popolo

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