CIBO

Senza tutele e senza contratti: in sala si risparmia sui diritti

Secondo una ricerca condotta da RestWorld, l’agenzia impegnata nella valorizzazione delle risorse umane per la ristorazione, il 91 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver avuto esperienza con il lavoro in nero. Il 54 per cento riferisce di essere attualmente in una situazione irregolare

Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicola

Il settore della ristorazione è un settore che a volte si tiene in piedi anche grazie al lavoro di personale sfruttato. Il costo di un piatto spesso cela i risparmi sulla pelle di chi ha contribuito a prepararlo, a servirlo, di chi lo laverà. Sofia (nome di fantasia) ha lavorato come cameriera in una pizzeria milanese che per una decina di euro offre pizza, bibita e caffè. Descrive ritmi estenuanti: circa 250 coperti per turno, che considerando la rotazione dei tavoli significa servire fino a 80

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