Le accuse alle toghe rosse. La paura dei dossieraggi. I legami stretti con uomini negli apparati. E il tentativo della consorte di diventare una spia. «Ma all’epoca non ero ministro», si difende. Era solo capo dell’Aiad (Associazione industria degli armamenti). Così nasce la tendenza al complotto del ministro
La passione per i (servizi) segreti in casa Crosetto è talmente sentita che persino la moglie del ministro della Difesa aveva tentato di arruolarsi nell’intelligence. In particolare, ci dice lo stesso ministro, Gaia Saponaro ha tentato di entrare all’Agenzia per l’informazione e la sicurezza esterna (Aise). Contattato da Domani, il ministro conferma dal Texas: «Non poteva farlo?», risponde. Poi nega che l’assunzione della congiunta sia saltata perché non ha superato i test: «Non è più andata per



