Inchiesta finanziata dai lettori / Carcere, inferno quotidiano

La condanna a poter scegliere solo tra castità e omosessualità

 

  • La sessualità in cella è da sempre negata dalle istituzioni, è una forma supplementare della pena che si vuole raccontare abbia smesso di essere corporale ma che in realtà continua a esserlo.
  • Un’espressione della sessualità del tutto naturale in un contesto normale può innescare spirali di svilimento e disperazione personale in un luogo come il carcere dove non c’è la libertà di scelta.
  • L’insoddisfazione a lungo andare può portare allo sgretolamento di nuove barriere, a un adattamento della sessualità all’ambiente in cui si è costretti a vivere.

 

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