Chiunque sia un minimo appassionato di fantascienza, se non proprio di astronomia, sa che la parte più affascinante non sono le scoperte, ma tutto quello di inaspettato che ancora ignoriamo. Ma è affascinante anche la notizia della scoperta di due nuovi minerali che si trovavano in un meteorite, caduto in Somalia.

Un team di ricercatori ha analizzato un meteorite di 15 tonnellate, il nono più grande mai trovato. La scoperta più sensazionale stava però all’interno, come spiega Chris Herd, professore al dipartimento di Scienze della Terra dell’University of Alberta. «Significa che le condizioni geologiche, la chimica della roccia, sono diverse da quelle che sono mai stati studiati in precedenza. È questo che rende tutto così eccitante: in questo particolare meteorite ci sono due minerali che sono completamente nuovi per la scienza».

La scoperta

I due minerali trovati provenivano da una singola fetta di 70 grammi che è stata inviata all’Università dell’Alberta per la classificazione. Dai primi studi sembra che ci sia un terzo minerale fortemente indiziato per essere anche lui nuovo. 

I due minerali appena scoperti sono stati chiamati elaliite ed elkinstantonite. Il primo prende il nome dal meteorite stesso, soprannominato “El Ali”, perché rinvenuto nei pressi della città di El Ali, nella regione di Hiiraan in Somalia.

Il nome del secondo meteorite deriva da Lindy Elkins-Tanton, vicepresidente dell'ASU Interplanetary Initiative, professore alla School of Earth and Space Exploration dell'Arizona State University e fra i principali responsabili della missione Psyche della Nasa, che il prossimo autunno andrà proprio alla ricerca di nuovi minerali nello spazio.

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