effetti collaterali della guerra

Finisce la strana collaborazione tra Italia e Russia sui vaccini

  • La guerra in Ucraina ha avuto una sola conseguenza positiva: ha posto fine alla collaborazione tra l’istituto Gamalyeva, ente di ricerca medica che dipende dal Ministero della Salute russo, e l’Istituto Spallanzani di Roma.
  • Putin ha fatto di tutto perché la Russia arrivasse prima nella corsa a chi produceva per primo il vaccino contro il coronavirus. Ma ancora non si sa se il vaccino russo Sputnik funzioni e se sia sicuro, per questo le agenzie di sorveglianza mondiali non hanno ancora autorizzato il suo utilizzo.
  • Eppure, l’Istituto Spallanzani di Roma da almeno un anno stava conducendo una costosa sperimentazione sul vaccino Sputnik, finanziata dall’Italia, che è stata immediatamente sospesa poche ore dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Come mai? Per evitare brutte figure?

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