Finisce l'avventura del ct sulla panchina azzurra. La decisione dopo la batosta contro la Norvegia, che complica la qualificazione al Mondiale del 2026: l’Italia ha già saltato quelli del 2022 e del 2018. Lunedì 9 l’ultima partita contro la Moldavia
Il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha comunicato domenica 8 giugno in conferenza stampa di essere stato esonerato: «Ieri sera siamo stati insieme un bel po’ con il presidente Gravina, e mi ha comunicato che sarò sollevato all'incarico. Io non avrei mollato, ma esonero è». «Devo assumermi le mie responsabilità, dalla federazione ho avuto tutto il supporto necessario». «Mi dispiace, avrei preferito restare e provare a cambiare le cose. Prendo atto però dell'esonero, che mi è stato motivato con i risultati negativi».
La decisione arriva dopo il 3-0 contro la Norvegia nei gironi di qualificazione ai Mondiali di calcio 2026: una sconfitta che complica la qualificazione, l’Italia ha già saltato quelli del 2022 e del 2018.
Domani Spalletti sarà per l’ultima volta in panchina per la partita contro la Moldavia, secondo impegno per la qualificazione. Poi ci sarà la risoluzione del contratto. «Chiederò alla squadra di dimostrare quello che ho sempre chiesto loro - ha detto il ct – Mi ha fatto male non aver tirato fuori il meglio da tutti. Sono dispiaciuto di me stesso». E ancora: «Con questi risultati so di avere creato problemi al movimento calcistico italiano e mi dispiace soprattutto per questo». Ha concluso dicendo di volere domani una «bella vittoria», «anche per permettere a chi verrà di aprire meglio il nuovo ciclo». Poi si è commosso e se ne è andato.
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