Nel 2019, prima dell’emergenza Covid, lo sport ha generato ricavi per 95,9 miliardi di euro, con un’incidenza sul Pil italiano del 3,6 per cento, dando lavoro a circa 389 mila persone. È quanto emerge dal primo Osservatorio sullo sport system realizzato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis.

  • In Italia sono circa 35 milioni le persone che seguono e si interessano ad almeno uno sport, mentre in 15,5 milioni lo praticano regolarmente. Il calcio è lo sport più praticato, dal 34 per cento degli over 18, e anche quello che beneficia del maggiore ammontare di contributi pubblici. La seconda disciplina più amata è il nuoto, con una penetrazione del 29 per cento.

  • L’indagine svolta dall’Osservatorio ha permesso di individuare diverse componenti dello sport system capaci di generare valore. La maggior parte dei ricavi, corrispondenti al 48 per cento di tutto lo sport system, pari all’1,65 per cento del Pil italiano, è stato rappresentato dalla «componente “core”», dell’insieme di associazioni, federazioni e società sportive e di gestione degli impianti. Nel 2019  hanno dato lavoro a 228mila persone generando ricavi per 46,4 miliardi. C’è poi il settore delle società dei media, che include le scommesse sportive e i servizi collegati alla fruizione degli eventi. Segue la filiera della produzione di abbigliamento, attrezzature e veicoli sportivi, con circa 10mila aziende e 161mila addetti che nel 2019 ha generato un fatturato di 17,3 miliardi.

  • Una fonte di valore indiretta per l’economia è stata rappresentata da esternalità positive per quasi 10,1 miliardi. Di questi 5,3 miliardi hanno rappresentato il risparmio per il Sistema sanitario nazionale delle spese per la cura di alcune patologie (infarto e disturbi coronarici, cancro al seno, tumore del colon-retto, diabete di tipo 2, ecc).

© Riproduzione riservata