I carabinieri del comando provinciale di Roma hanno arrestato sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, di usura continuata in concorso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti in concorso, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita in concorso, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti e abusivo esercizio del credito.

L'indagine condotta dai militari del nucleo investigativo di Roma, tra il marzo 2019 ed il giugno 2020, ha consentito, in particolare, di documentare diversi prestiti concessi dai due principali indagati a cittadini in difficoltà economiche, con un tasso di usura tra il 150 per cento ed il 500 tassi su base annua. Le vittime che non riuscivano a versare le somme richieste, secondo gli inquirenti, venivano minacciate di ritorsioni, al fine di indurle a racimolare il denaro richiesto.

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