I controlli della Guardia di finanza sulle attività della produttrice e attrice. Le sue società fanno incetta di contributi pubblici
Questo articolo fa parte di “Razza Poltrona”, la nuova rubrica di Domani, a cura di Stefano Iannaccone, che svela i retroscena del palazzo e racconta gli angoli nascosti del potere. La prima uscita avviene in occasione del quinto compleanno di Domani. Per questo numero, gli articoli di “Razza Poltrona” sono liberamente accessibili.
La produttrice e attrice Tiziana Rocca, moglie di Giulio Base, regista e attuale direttore del Torino film Festival, si è detta tranquilla per i controlli in corso da parte della guardia di Finanza. Le fiamme gialle hanno acceso un faro sul vasto mondo del tax credit e un approfondimento è in corso anche sui soldi ricevuti dalla sua società, Agnus Dei. La srl ha prodotto alcuni film destinatari di finanziamenti.
C’è un’associazione con lo stesso nome, la presidente è sempre Rocca, che organizza il Filming Italy Sardegna, festival per cui riceve i contributi dalla commissione ministeriale, ma non solo. Ad esempio la regione Marche, a guida centrodestra, con la società pubblica Marche Cinema, ha versato 36mila euro (non 366mila come riportato inizialmente), nel 2024, con affidamento diretto all’Agnus Dei per partecipare all’immancabile festival.
Non solo. Sono arrivati 40 mila anche da Enit, la spa che si occupa del Turismo, sotto il controllo dei manager voluti da Daniela Santanché. Anche al Filming Italy Los Angeles, altro evento internazionale creato e diretto da Rocca, nessuno vuole mancare. Sono arrivati anche 6 mila euro dal ministero degli Esteri (Ne. Tro.).
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