Cinque operai sono stati investiti e uccisi da una motrice alla stazione di Brandizzo, sulla linea Torino-Milano. Aperta un’indagine per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo. Il capo dello stato: «Morire così è un oltraggio ai valori della convivenza»
Mercoledì sera, poco prima di mezzanotte, cinque operai sono stati travolti e uccisi in un incidente ferroviario vicino alla stazione di Brandizzo, alle porte di Torino. Si tratta di addetti alla manutenzione che stavano sostituendo alcune rotaie e sono stati investiti da una motrice per la movimentazione dei vagoni. Altri due operai sono riusciti a evitare l’impatto e a mettersi in salvo senza riportare ferite. Tra loro c’era anche il caposquadra.
Morti sul lavoro
Le cinque vittime – Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorbillo, Giuseppe Lombardo e Giuseppe Aversa – avevano un’età compresa tra i 22 e i 52 anni. Secondo le prime ricostruzioni, gli operai sono stati trascinati per centinaia di metri da un treno che viaggiava a 100 km orari. Sul luogo dell’incidente è arrivato il pubblico ministero di Ivrea Giulia Nicodemi, che ha seguito i rilievi della Polfer. Al momento la circolazione ferroviaria è sospesa.
Il treno, composto dalla motrice e da undici vagoni, era diretto verso Torino. Gli operai – si legge in una nota di Rete ferroviaria italiana – erano addetti di «una ditta appaltatrice esterna, la Sigifer di Borgo Vercelli, e sono stati investiti da un convoglio non in servizio commerciale. Rfi porge il proprio cordoglio ai familiari delle vittime». Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno annunciato per venerdì uno sciopero di quattro ore degli addetti alla manutenzione Rfi.
Le reazioni politiche
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Piemonte per alcuni appuntamenti istituzionali, si è unito a un minuto di silenzio in memoria dei cinque caduti sul lavoro: «Morire in questo modo è un oltraggio ai valori della convivenza civile», ha detto il capo dello stato. Nel pomeriggio Mattarella ha poi fatto visita alla stazione di Brandizzo, dove ha deposto una corona di fiori.
Sulla tragedia è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni, che ha parlato di «dolore e tristezza» e ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime. «Sono in contatto con il presidente della Regione Piemonte per seguire gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare piena luce sull’accaduto». «È evidente che un errore umano c’è stato, il ministero dei Trasporti nominerà una commissione d’inchiesta interna», ha aggiunto il vicepremier Matteo Salvini.
Le prime ipotesi
Dai primi accertamenti della Polfer, la velocità del treno sarebbe stata di almeno 100 km orari, ridotta rispetto a quanto emerso alle prime ore dell’alba. Sembra che il passaggio della motrice e dei vagoni fosse previsto e autorizzato. In occasione di lavori sulla linea, il transito dei mezzi dovrebbe però essere interrotto con un provvedimento scritto di “nulla osta”.
«Non è da escludere che possa essersi trattato di un errore di comunicazione tra la squadra sul posto e chi doveva coordinare i lavori sui binari», ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni. Le indagini dovranno quindi chiarire cosa non ha funzionato nei rapporti tra la ditta di Borgo Vercelli e le Ferrovie italiane.
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