Pestaggi con un «intento persecutorio». Tra le vittime anche un cittadino di origine rumena che ha tentato il suicidio una volta fuori dal carcere. L’inchiesta rivela un “metodo” oltre Trapani
Sono decine gli episodi brutali nel fascicolo relativo alle presunte violenze e torture nel carcere di Trapani per cui sono indagati 46 agenti, circa il 20 per cento del totale, e dieci sono finiti ai domiciliari. Tanti mattoncini che costruiscono un modus operandi che secondo il procuratore Gabriele Paci «non era episodico, bensì una sorta di metodo per garantire l’ordine». «Un intento persecutorio». È la formula che compare con frequenza nel fascicolo, riferita all’atteggiamento che avrebbero



