La soglia di capienza del trasporto pubblico locale resterà all’80 per cento, ma partiranno i tavoli regionali per il trasporto scolastico, così come previsto dal Piano scuola per la gestione del contagio Covid-19. Questo perché, come anticipato da Domani, in alcune fasce orarie ci sono criticità.

Questo quanto si apprende al termine del tavolo convocato oggi dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli. All’incontro hanno preso parte le associazioni rappresentative delle aziende del Trasporto pubblico locale (tpl), i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Associazione nazionale dei comuni e l’Unione delle province.

Nel comunicato ufficiale del ministero dei Trasporti si legge che «la ministra De Micheli ha confermato che in accordo con la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, saranno agevolati tavoli tecnici (regionali e provinciali) specifici con le rappresentanze territoriali del ministero dell’istruzione per allineare negli orari di punta domanda e offerta di trasporto, come già sperimentato durante l'estate».

Gli uffici scolastici del ministero dell'Istruzione si organizzeranno per comunicare gli scaglionamenti di ingresso e uscita già adottati e coordinarsi di conseguenza con il sistema del tpl, in particolare nelle situazioni di difficoltà.

Il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha detto: «Accogliamo con favore l’impegno del ministero dell’istruzione per l’attivazione dei tavoli regionali previsti dal piano scuola», strumento che secondo il presidente sarà «fondamentale per coordinare al meglio i servizi di trasporto pubblico locale con gli orari delle istituzioni scolastiche». È auspicabile, ha detto ancora «che si possa arrivare anche ad una maggiore differenziazione degli orari dei lavoratori delle aziende pubbliche».

Tra i temi non sono state affrontate le previsioni dell’impatto dello smart working ma lo scaglionamento degli orari per gli uffici pubblici. Il nodo più rilevante è stato comunque quello sugli orari scolastici. Fondamentale arrivare al più presto a un migliore collegamento. 

L’Associazione Trasporti che riunisce le aziende del trasporto pubblico (Asstra) ha presentato i dati sulla capienza che hanno dimostrato che attualmente non viene superata la soglia dell’ottanta per cento tuttavia le criticità ci sono, ma sono limitate al contesto di alcune delle città metropolitane, come Roma e Milano, nelle ore di punta del servizio. In particolare non solo all’entrata, ma anche in corrispondenza dell’uscita delle scuole.

Ora, comunica il ministero dei Trasporti, si lavorerà per ridurre il più possibile la presenza di asimmetrie informative al fine di consentire agli operatori del tpl di avere tempistiche idonee per un’adeguata programmazione del servizio.

Le regioni, le province e i comuni hanno fatto sapere di avere utilizzato tutte le possibilità previste dall’accordo col governo del 30 agosto,  non solo sul fronte dell’aumento dei controlli ma anche incrementando i mezzi per le tratte più sollecitate ricorrendo anche agli affidamenti ai privati e ai bus turistici. 

© Riproduzione riservata