- Rose Busingye, infermiera e membro del “gruppo adulto” di Comunione e liberazione, i memores domini, da decenni lavora per aiutare donne malate di Aids.
- La mostra che le hanno dedicato è un pugno nello stomaco che fa riflettere sul complesso rapporto tra religione e cooperazione internazionale.
- Le donne sono le vere protagonista dell’esposizione. Quasi tutte sono state vittime della Lord’s Resistance Army guidata dal famigerato Joseph Kony, oppure delle altre milizie cristiane che hanno operato a lungo nel nord del paese con estrema brutalità e spesso utilizzando bambini soldato.
Sono migliaia i visitatori che quest’anno, come accadeva prima della pandemia, sono tornati a visitare i padiglioni della fiera di Rimini dove mercoledì si è concluso il Meeting di Comunione e liberazione. Molti sono venuti per assistere al ricco programma di incontri politici, religiosi e culturali. Pochi, forse, si aspettavano di imbattersi in storie di violenza, malattia, stupro e cannibalismo. Eppure usciti dai tornelli della fiera, sulle navette che portavano alla stazione, più che di



