Un bambino italiano su sette vive in una situazione di insicurezza alimentare, ovvero le famiglie non sempre possono permettersi un’alimentazione sana e bilanciata. A dirlo sono i dati principali emersi da uno studio condotto dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della vita e sanità pubblica dell'università Cattolica. Secondo il report, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Food Security, i bambini più a rischio sono al sud, con famiglie numerose, genitori poco istruiti e giovani e con reddito basso.

Inoltre, si stima che per un bambino su cinque la famiglia di appartenenza vive nel timore di non avere soldi a sufficienza per acquistare il cibo fino alla fine del mese. Nella metà di questi casi, le famiglie non hanno realmente avuto risorse finanziarie sufficienti per acquistare cibo.

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