A Valencia, nel quartiere Campanar, due edifici di nuova costruzione, di 14 e 10 piani sono avvolti dalle fiamme. Sono dieci le vittime finora accertate, almeno 14 i feriti, tra cui sei soccorritori, e altri diciannove dispersi, secondo le autorità, che però non pensano di trovare persone sopravvissute. Tra i dispersi, ci sarebbero una bambina e una donna anziana. 

L’incendio, divampato dal palazzo di 14 piani e in particolare dal quinto, intorno alle 17.30 di ieri, si è rapidamente diffuso a tutto il palazzo con 138 appartamenti e circa 450 residenti e si è poi esteso alla costruzione adiacente. Le squadre di soccorso non sono ancora riuscite a domarlo.

Materiale altamente infiammabile

In base alla perizia effettuata dalla vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri e tecnici industriali di Valencia, Esther Puchades, la velocità con cui si sono propagate le fiamme è data da un materiale altamente infiammabile, il poliuretano, con cui sono state rivestite le lastre di alluminio della facciata. L’incendio è stato poi alimentato dal vento forte e la densa colonna di fumo che si è creata ha reso difficile respirare e vedere, hanno riferito degli abitanti della zona al quotidiano spagnolo El País. Così come ha reso impossibile per i soccorritori l’accesso nel complesso residenziale. 

Ieri sera verso le 9 la polizia ha radunato gli abitanti del palazzo per procedere alle identificazioni: tra i 14 feriti contati finora ci sono sei vigili del fuoco, nove uomini, tra i 25 e i 57 anni, quattro donne, tra i 27 e gli 81 anni e un minore.

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