Fatti

Una politica penitenziaria senza proposte

I numeri del disastro sono impietosi, dal sovraffollamento alle carenze di personale, dai suicidi in carcere ai tagli delle indennità. La destra si scopre incapace anche in un universo molto vicino politicamente dove da anni si aspettano inutilmente risposte

Per misurare il fallimento del governo Meloni bisogna partire dal carcere e dalle politiche messe in campo. Un anno è bastato per capire la distanza tra le promesse fatte in campagna elettorale e i risultati che scontentano tutti, anche gli stessi universi elettorali di riferimento delle destre, come quello della polizia penitenziaria. In dodici mesi la cura del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è stata perfetta per ammazzare definitivamente un settore, in precarie condizioni da tempo.

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