La storia di una educatrice dentro il campo Rom di Catanzaro. La protagonista ha lavorato lì con le famiglie per oltre 30 anni. E ha messo in piedi una scuola
«Grabriè, io non sono buono per la scuola». Così, Maria Gabriella De Luca racconta di essersi sentita dire centinaia di volte dai ragazzi, che abitualmente storpiavano il suo nome, del campo Rom di via Lucrezia della Valle, a Catanzaro, in cui ha lavorato per più di trent’anni. «A 10 minuti di distanza da casa mia, alle porte della città, non immaginavo potesse esistere una situazione così disumana», spiega l’autrice del libro La mia vita con i Rom. Storia di una scuola tra le baracche, edito da



