- La decisione di non somministrare AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni, nemmeno se ha già ricevuto la prima dose, pone nuove difficoltà al piano vaccinale.
- Ci sono pochi studi sulla vaccinazione con seconda dose “eterologa”, ma sono positivi. Il problema è soprattutto che in questo modo milioni di dosi di vaccini rischiano di non venire utilizzate.
- Si tratta di un problema, soprattutto per l’arrivo della variante Delta: più contagiosa, più letale e soprattutto, maggiormente in grado di oltrepassare le protezioni fornite dalla prima dose di vaccino. Oggi è più importante che mai vaccinare più persone possibili con due dosi.
Seconde dosi e variante Delta: le due sfide del piano vaccinale
14 giugno 2021 • 17:30