più avvocati che settantenni

I conti sbagliati del governo su chi vaccinare per primo

La popolazione anziana di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto è molto più a rischio che in altre regioni, eppure non sono arrivate abbastanza dosi per proteggere chi ha più probabilità di morire

  • 551 morti di Covid, il numero più alto degli ultimi due mesi. Come se la campagna vaccinale non facesse ancora effetto. Come al solito, oltre la metà dei morti sono concentrati nelle stesse regioni di sempre: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. 
  • L’impressione è che chi orchestra la campagna vaccinale non guardi le statistiche. La direttiva nazionale di vaccinare prioritariamente le categorie a rischio è stata affidata alla libera interpretazione delle regioni, con risultati da commedia dell’assurdo.
  • Se vaccinare richiede molti mesi o un anno, allora è decisivo il calcolo che non è stato fatto: la statistica ci dice che un lombardo over 70 ha circa il doppio di probabilità di morire di Covid rispetto a un suo coetaneo marchigiano, quindi che la dose mandata in Lombardia ha un’efficacia doppia di quella mandata nelle Marche.

Il dato fa impressione: 551 morti di Covid, il dato più alto degli ultimi due mesi. Come se la campagna vaccinale non facesse ancora effetto. Appunto. Il dato più significativo è che, come al solito, oltre la metà dei morti sono concentrati nelle stesse regioni di sempre: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. L’impressione è che chi orchestra la campagna vaccinale non guardi le statistiche, ed è strano. Nel 1861 una delle prime leggi dell’Italia unita istituì la Divisione di statistica

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