Giornata di tensione in Val di Susa con il ritorno delle proteste contro la Tav. L’autostrada Torino-Bardonecchia è stata chiusa per qualche ora in seguito alla protesta di un gruppo degli attivisti No Tav dopo il corteo convocato nella giornata di sabato, dalle ore 12. Una marcia contro i cantieri annunciata fin dalla mattina.

Durante il corteo, però, alcuni gruppi hanno preso direzioni diverse. Alcino manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine, a guardia dei cantieri, dopo aver bucato la rete di filo spinato posto a recinzione dei lavori. Sono stati appiccati degli incendi e ci sono stati danni nei pressi del cantiere dell'autoporto di San Didero. In quel punto i No Tav sono riusciti anche a bloccare il tratto dell’autostrada Torino-Bardonecchia, creando code chilometriche. La protesta si è poi spostata verso il cantiere di Chiomonte, altro obiettivo dei manifestanti.

Il commento di Meloni

«Atti di guerriglia urbana indegni di una Nazione civile, che non hanno nulla a che vedere con l'espressione del dissenso e che condanniamo con fermezza», ha dichiarato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Atti che – ha aggiunto la premier – con il decreto sicurezza voluto dal Governo, potranno essere puniti con maggiore severità e fermezza». Meloni ha poi dato «piena solidarietà e vicinanza ai nostri uomini e donne in divisa, che anche oggi hanno dimostrato il loro valore e il loro senso del dovere, per arginare i disordini e garantire la sicurezza».

Il primo a condannare l’azione dei No Tav era stato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: «È il volto peggiore di un estremismo ideologico che va isolato e represso con fermezza», parlando quindi di «inaccettabile azione di violenza organizzata ai danni dello Stato, delle sue infrastrutture e di chi le difende».

Da qui la rivendicazione del provvedimento che porta la sua firma: «E pensare che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare il decreto Sicurezza». A fare eco anche il vicepremier Matteo Salvini: «Nessuna tolleranza per i violenti, massimo sostegno alle forze dell'ordine».

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