Venezia e le grandi navi

Dal Mose agli approdi temporanei, l’inganno che nasconde i problemi irrisolti

(Foto LaPresse)
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  • Sembra che il Mose funzioni. Sembra che il problema delle grandi navi sia stato risolto. E sembra anche che Venezia sia avviata a diventare la «capitale mondiale della sostenibilità», come dice il sindaco Luigi Brugnaro. Ma è un inganno percettivo.
  • Il Mose non è mai stato finito, mai collaudato e mai testato su maree eccezionali. L’ultimo rinvio (al 2025) del termine dei lavori è di questi giorni. Mentre sono in programma nuovi scavi per la creazione di approdi temporanei a porto Marghera.
  • Ma la creazione di un grande terminal, con la movimentazione di sette milioni di metri cubi di fanghi inquinati, «risponde agli interessi dei proprietari delle aree inquinate e non bonificate, e agli interessi dei proprietari delle aree limitrofe».

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