Il colosso cinese aveva ingaggiato la società di Verdini jr per fare attività di lobbying in Italia. Così ha incontrato ministri, sottosegretari e manager. Le preoccupazioni dell’intelligence Usa
Un affare di sicurezza nazionale, che preoccupa e non poco l’intelligence americana e italiana. Non è, dunque, solo una storia di lobby e affari quella degli incontri tra Huawei e rappresentanti di governo, istituzioni e grandi aziende procacciati dai Verdini, che con la loro società di consulenza (ora sotto inchiesta della procura di Roma) avevano ottenuto l’incarico dal colosso cinese delle telecomunicazioni. Questa è anche una vicenda che fa riaffiorare i sospetti che negli ultimi anni hanno



