Il ministero dell’Interno ha comunicato i dati dei primi mesi del 2025: in calo le violenze sessuali e le rapine, ma gli omicidi sono in aumento rispetto allo stesso periodo del 2024
Nel dossier di Ferragosto del Viminale la delittuosità diffusa arretra e restituisce un anno più “freddo” sul fronte dei reati comuni. Tra 1° gennaio e 31 luglio scende del 9 per cento. Diminuiscono violenze sessuali (-17,3 per cento), rapine (-6,7 per cento) e furti (-7,7 per cento). In controtendenza gli omicidi, da 178 a 184 (+3,4 per cento). Anche la pressione giudiziaria si attenua: persone denunciate -8 per cento (da 501.380 a 461.495), con flessioni tra arrestati (-7,2 per cento) e indaga



