Arriva un amministratore giudiziario per Visibilia Editore, la società da tempo in grave crisi fondata e gestita a lungo da Daniela Santanchè, che ha lasciato il cda nel gennaio del 2022. Lo ha deciso il tribunale di Milano che ha nominato l’avvocato Maurizio Irrera, revocando gli amministratori in carica espressione della nuova proprietà, la famiglia Reale Ruffino.

Secondo quanto disposto dai giudici, Irrera dovrà predisporre in Visibilia Editore “adeguati assetti organizzativi, amministrativi, contabili”. Inoltre, spetterà a lui convocare l’assemblea della controllata Visibilia Editrice per la revoca dell’amministratore unico.

Il commissariamento di Visibilia era stato richiesto una settimana fa dai magistrati milanesi che stanno indagando sulla gestione della società, il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Marina Gravina, un’inchiesta in cui risulta indagata anche la ministra Santanché. Dall’ispezione giudiziale disposta nei mesi scorsi dal tribunale erano emerse numerose irregolarità nell’ultimo bilancio oltre a “assetti organizzativi che appaiono inadeguati”.

Gli amministratori di Visibilia, da parte loro, stanno tentando il salvataggio con una procedura di composizione negoziata della crisi. Tra l’altro, nel piano, è compreso anche un aumento di capitale della controllata Visibilia Editrice fino all’importo di un milione. L’operazione, secondo quanto annunciato, dovrebbe essere finanziata per 600 mila euro da Visibilia Concessionaria, controllata da Santanchè. Ora, secondo quanto si legge nel provvedimento del tribunale, spetta all’amministratore giudiziale “verificare che questi versamenti garantiscano l’apporto effettivo di risorse finanziarie adeguate al sostegno del piano di risanamento”.

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