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«Strutture fatiscenti e nessuna assistenza». Indagine sull’accoglienza dei migranti a Viterbo

L’indagine nata da un esposto della deputata Rachele Scarpa e dell’associazione Lasciatecientrare. Dopo la visita in alcune strutture sono state rilevate gravi carenze nell’assistenza sanitaria e nell’erogazione di beni di prima necessità, la totale mancanza del servizio di mediazione linguistica e culturale e l’assenza di qualsiasi forma di tutela dei bambini presenti che vivono in promiscuità con gli adulti

In provincia di Viterbo esistono dodici centri di accoglienza straordinari per richiedenti asilo, quasi tutti gestiti da una unica società di Milano, la Ospita Srl, che per fornire questo servizio di tutela a più di 500 beneficiari ha attrezzato ex strutture religiose, spazi fiera abbandonati, ex alberghi e anche appartamenti di campagna che si trovano a decine di chilometri dal centro abitato. L’azienda gestisce, per conto del ministero dell’interno e delle locali prefetture, anche diversi altr

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