Relativamente al periodo 1956-1975, in assenza di documenti dell'epoca, risulta che in quel periodo furono informati dell'esistenza di «Gladio» il senatore Andreotti, allora deputato e Ministro della difesa, il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, allora deputato e Sottosegretario di Stato per la difesa, nonché l'onorevole Luigi Gui, allora Ministro della difesa. Risulta anche che queste stesse personalità politiche visitarono il Centro addestramento di Alghero
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Per circa un mese pubblichiamo ampi stralci del resoconto dei lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta della X Legislatura che per prima provò a ricostruire l'operazione Gladio. Nelle conclusioni della Commissione resta una frase che pesa più delle altre: «Persistono elementi di ambiguità e reticenza nel rapporto tra struttura e istituzioni democratiche». È il linguaggio della politica per dire che qualcuno mentì
Il Comitato ha acquisito una serie di documenti riguardanti l'informazione che, in merito all'organizzazione «Gladio», è stata fornita dai responsabili del Servizio alle sovraordinate autorità politiche e militari.
A questo proposito è da citare, innanzitutto, quanto si legge nell'appunto, datato 5 maggio 1990, che introduce la documentazione sulla « operazione Gladio » trasmessa dal Presidente del Consiglio al Comitato il 15 novembre 1990: « Le seguenti Autorità politi che hanno ricevuto il briefing sull'attività Stay Behind: on. Giulio Andreotti (1960), on. Francesco Cossiga (sottosegretario alla Difesa — 1967), on. Luigi Gui (1968), on. Arnaldo Forlani (1975), on. Vito Lattanzio (1976), on. Attilio Ruffini (1977), on. Lelio Lagorio (1980).
L'unico Ministro che non risulta essere stato indottrinato è l'on. Tanassi, Ministro della difesa nel periodo 1970-72 » (rectius: 1970-1974, con un intervallo di 4 mesi, dal 17 febbraio 1972 al 28 giugno dello stesso anno).
Il documento precisa poi che « Negli anni dal 1984 al 1989 è stata sottoposta in visione alle Autorità politiche direttamente sovra ordinate una scheda relativa all'argomento "attività di guerra non convenzionale (o non ortodossa)" », scheda il cui testo è allegato al documento stesso.
Pure allegato all'appunto è il seguente elenco delle autorità « indottrinate »: Autorità politiche: On. CRAXI - Pres. Cons. ministri: 1984; Sen. SPADOLINI - Ministro della difesa: 1984; On. GORIA - Pres. Cons. ministri: 1987; On. ZANONE - Ministro della difesa: 1987; On. DE MITA - Pres. Cons. ministri: 1988; On. MARTINAZZOLI - Ministro della difesa: 1989; On. ANDREOTTI - Pres. Cons. ministri: 1989. Militari: Gen. BARTOLUCCI - Capo SMD: 1984; Gen. CAPPUZZO - Capo SME: 1984; Amm. MARULLI - Capo SMM: 1984; Gen. POLI - Capo SME: 1985; Gen. BISOGNIERO - Capo SMD: 1986; Amm. PICCIONI - Capo SMM: 1986; Gen. DE MARTINO - Capo SME: 1987; Amm. PORTA - Capo SMD: 1988; Amm. MAIOLI - Capo SMM: 1989; Gen. CORCIONE - Capo SME: 1989. Un altro allegato all'appunto del 5 maggio 1990 contiene, infine, un elenco delle autorità politiche recatesi in visita al Centro Adde stramento di Alghero: On. TAVIANI - Ministro della difesa: 1° febbraio 1958; On. ANDREOTTI - Ministro della difesa: 1° aprile 1961; On. TAVIANI - Ministro dell'interno: 11 giugno 1965; On. COSSIGA - Sottos. per la difesa: settembre 1967; On. GUI ( vis. priv.) - Ministro della difesa: 22 agosto 1969; On. LAGORIO - Ministro della difesa: 19 agosto 1980; On. SANZA - Sottos. ai servizi: 1988; On. ZANONE (v. priv.) - Ministro della difesa: 1988; On. RUBBI - Sottos. ai servizi: 1989; non viene chiarito se le autorità menzionate in quest'ultimo elenco abbiano ricevuto, in occasione della visita al Centro, un'informativa sulla struttura Stay-Behind.
Il SISMI ha successivamente fornito, con note del 2 agosto 1991 e 21 gennaio 1992, entrambe inviate al fine di corrispondere a specifiche richieste del Comitato, ulteriori notizie riguardanti i Capi di Stato maggiore della difesa informati anteriormente al 1984, i quali sono: generale Marras (1951), generale Mancinelli (1956), generale Rossi (1959), generale Lucini (1959), generale Vedovato (1968), gene rale Marchesi (1970), ammiraglio Henke (1972), generale Viglione (1978), ammiraglio Torrisi (1980). Nella seconda delle note citate, è precisato che il Servizio non ha reperito nei propri atti elementi che consentano di provare o escludere l'avvenuta informazione dei generali Aloia, Cavalera e Santini.
Pertanto, relativamente al periodo 1956-1975, in assenza di documenti dell'epoca, si deve far riferimento alle indicazioni fornite dall'appunto 5 maggio 1990 appena citato. In base a tali indicazioni, dunque, risulta che in quel periodo furono informati dell'esistenza di «Gladio» il senatore Andreotti, allora deputato e Ministro della difesa, il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, allora deputato e Sottosegretario di Stato per la difesa, nonché l'onorevole Luigi Gui, allora Ministro della difesa.
Come si è detto, risulta anche che queste stesse personalità politiche visitarono il Centro addestramento di Alghero, così come il senatore Paolo Emilio Taviani. Per quanto concerne, poi, il periodo che dal 1975 — anno del primo briefing scritto per il Ministro della difesa, i cui contenuti saranno illustrati al paragrafo successivo — va sino al 1984, esistono riscontri documentali dell'avvenuta informazione di tutti i ministri della difesa, ad eccezione dell'onorevole Tanassi e dell'onorevole Sarti. Per questo stesso periodo non vi sono, d'altro canto, documenti che attestino l'informazione del Presidente del Consiglio dei ministri.
Al riguardo, tuttavia, deve citarsi un appunto per il Direttore del SISMI, datato 28 febbraio 1979, dal quale si apprende che in quel momento si stava provvedendo a « indottrinare » i Capi di Stato maggiore delle tre Forze armate e il Capo di Stato maggiore della difesa.
Riguardo al Ministro della difesa (onorevole Ruffini) ed al Presidente del Consiglio (onorevole Andreotti), viene chiarito che erano stati « indottrinati » in precedenza. Con riferimento a quest'ultimo, viene precisato che l'onorevole Andreotti era stato informato su « Gladio » quando ricopriva l'incarico di Ministro della difesa
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