Il 13 novembre i giudici in camera di consiglio per decidere sui ricorsi delle regioni contro la legge Calderoli. Veneto, Lombardia e Piemonte si oppongono. A rischio il referendum
La Corte costituzionale, ancora orfana del quindicesimo giudice a causa dell’inerzia del parlamento e che a breve sarà privata di altri tre membri in scadenza il 21 dicembre, ha aperto ieri l’udienza pubblica in materia di autonomia differenziata. La questione, oltre che essere complessa, è controversa: riguarda la riforma – bandiera leghista nell’azione del governo – impugnata in via diretta da quattro regioni per conflitto di attribuzioni. Il punto principale, sotto il profilo costituzionale,



