Il governo si è opposto al riconoscimento della direttiva europea sui figli delle famiglie omogenitoriali. Ma in questi anni il parlamento è rimasto inerte di fronte alle richieste delle coppie, che hanno continuato la loro battaglia senza il sostegno della politica
- Nel 2021 è stata la Corte Costituzionale a stigmatizzare l’assenza di una legge dedicata al riconoscimento e alla tutela dei diritti delle bambine e dei bambini con genitori dello stesso sesso.
- Sul fronte giuridico, la giurisprudenza ha dovuto sopperire con pronunce soprattutto di merito. Fino ad oggi, tuttavia, lo strumento di protezione è individuato nel ricorso all’adozione in casi particolari.
- La politica, invece, è rimasta inerte. La destra oggi si rifiuta di affrontare la questione senza strumentalizzazioni ideologiche, dimenticandosi anche dell’interesse esclusivo dei minori.