- La decisione del Consiglio di Stato che ha annullato la nomina di Prestipino potrebbe essere aggirata, ma tutto dipende dai mutati rapporti di forza al Csm rispetto al 2020.
- L’ipotesi in campo era quella di far perdere interesse ai proponenti il ricorso, Marcello Viola e Francesco Lo Voi assegnandoli ad altri uffici.
- Ma il consiglio spaccato sulla nomina del presidente del tribunale di Roma dimostra come questa strada sia oggi se non impossibile, comunque più aleatoria.
La capitale ancora al centro dei giochi di potere delle toghe
12 maggio 2021 • 20:38Aggiornato, 13 maggio 2021 • 09:34