Foggia sotto le bombe

Bombe a Foggia, in città la malavita gestiva anche la videosorveglianza

  • Contro la stagione delle bombe lo stato ha risposto con perquisizioni a tappeto, centinaia di inquirenti hanno eseguito controlli alla ricerca di armi e ordigni.
  • «Fatti i cazzi tuoi, voi giornalisti siete pieni di merda», dice Alessandro Carniola, di mestiere imprenditore, considerato dagli inquirenti frequentatore di pregiudicati, omertoso, inserito «nel circuito che alimenta le casse della mafia foggiana». 
  • Tra gli ordigni, otto, che hanno colpito San Severo e Foggia, due hanno centrato un locale di Carniola e il furgone di una ditta che distribuisce il caffè in tutta la città, marchio da lui creato.

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