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La Corte dei Conti certifica che più di un quarto dei risarcimenti per errori giudiziari e ingiuste detenzioni viene liquidata dalle corti d’appello di Reggio Calabria e Catanzaro.
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I risarcimenti possono essere chiesti solo dopo la sentenza di assoluzione, dunque i dati si riferiscono a detenzioni illecite risalenti anche a molti anni fa. In alcuni casi, anche a fatti del 1991.
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Secondo Gratteri, il dato si spiega con «la vastità del territorio calabrese, il numero dei procedimenti aperti, degli arrestati e dei processi. In Calabria lavoriamo su 7 tribunali che hanno almeno un processo antimafia al giorno».
La Corte dei Conti e il ministero della Giustizia hanno pubblicato i numeri dei rimborsi pagati dallo stato ai cittadini che hanno subito ingiusta detenzione o patito errori giudiziari. Il dato che emerge in modo chiaro è che la regione stabilmente in testa con il record negativo è la Calabria. Il dato è eclatante soprattutto nel 2020, in cui la somma dei risarcimenti confermati dalle corti d’appello di Catanzaro e Reggio Calabria è esattamente un terzo dei risarcimenti totali e la regione è



