Il Codice rosso, che inasprisce le norme penali in materia di violenza domestica e di genere, è stato introdotto nello stesso giorno del presunto stupro di gruppo commessa dal figlio di Grillo e dai suoi amici
- Il Codice rosso entra in un terreno delicato, dove il garantismo lascia il passo all’emotività, dove la prova è inafferrabile, dove l’errore giudiziario è in agguato e non raro. Per questi reati vi è un rito parallelo, regole specifiche, un regime carcerario più rigido.
- Grillo urla perchè la ragazza ha denunciato dopo 8 giorni. La legge approvata dal Movimento 5 Stelle estende il termine a 12 mesi il termine per querelare (irrevocabilmente) nel caso di violenza sessuale.
- L’introduzione di un parametro legislativo così dilatato, offre invece il destro a conferire ab origine patenti di credibilità e, se da un lato il tempo trascorso non trasforma la realtà in fantasia, dall’altro non può essere un dato sempre e comunque neutro.
Estate 2019, Sardegna. Il figlio di un uomo potente, si diverte in una villa. Una musica ad alto volume rompe l’incantesimo del mormorio del mare e tutt’intorno sono frizzi, lazzi, vodka e belle ragazze. Una abbandonata su un divano, l’altra al centro, circondata. Ballano, si divertono. Era la notte tra il 16 ed il 17 luglio e quel che successe dopo non si sa, ma è una brutta storia. Nelle stesse ore, in Parlamento, gli uomini di suo padre davano vita al “codice rosso”. Non potevano sapere



