Giustizia

I magistrati progressisti si dividono, Md sceglie l’autonomia da Area

  • Dopo tre giorni intensi di lavori congressuali a Firenze, Magistratura democratica ha scelto la sua parola d’ordine: autonomia da Area. La scelta era nell’aria: dopo lo scoppio dello scandalo Palamara del 2019 e soprattutto negli ultimi mesi, la differenza di posizione tra i due gruppi era ormai evidente.
  • Tutti i delegati, tuttavia, hanno sottolineato che «autonomia non significa scissione». Anzi, proprio la parola scissione è stata rifiutata in modo netto e per una ragione: Md non si è mai sciolta in Area e anzi, secondo i sostenitori dell’autonomia, in questo modo si mette fine «all’anomalia di un gruppo dentro a un altro gruppo».
  • Uno dei punti che ha aiutato la composizione è stata la scelta di Md di lasciare la possibilità alle toghe di iscriversi sia al gruppo di Md che a quello di Area. Informalmente, però, l’interrogativo che tutti riportano è uno solo: se Area sarà o meno disposta ad accettare la doppia tessera, anche davanti alla scelta di autonomia di Md.

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