Io non sono contro le correnti, ma mi aspetto dal nuovo Csm un risveglio della magistratura come organo di governo indipendente, sganciato da qualunque condizionamento esterno.

La cosa più importante  è voltare pagina e restituire alla magistratura credibilità. E' arrivato il momento di guardare oltre le correnti che hanno svolto in passato un ruolo fondamentale e alle quali io stesso mi sono riferito.
È un fatto storico e culturale.

La candidatura nasce dal fatto che siamo in un momento storico particolare.
Il nuovo Csm dovrà essere composto da magistrati “indipendenti”, di qualunque estrazione culturale siano,che rappresentino l'intera magistratura.  
E' importante che siano magistrati competenti, che abbiano coraggio, passione, e che facciano rialzare la testa alla intera categoria". il Csm deve essere "la casa di tutti i magistrati". Una "casa trasparente, di vetro".

Chi sono

Sono Gregorio Capasso Procuratore di Tempio Pausania, Procura nel cuore della Gallura, in Sardegna.
Sono nato a Napoli il 18 settembre del 1963 è sono stato nominato magistrato nel febbraio 1989.
Nel marzo 1990, ho assunto le funzioni presso la Procura della Repubblica di Crotone dove sono rimasto sino al dicembre 1993. Ho poi svolto le funzioni presso la Procura della Repubblica di Palmi e successivamente sono stato trasferito alla Procura della Repubblica di Latina e, contestualmente, applicato a quella di Roma.
Nel luglio 2018 sono stato nominato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania, di cui attualmente dirigo l’ufficio. "Ho maturato una notevole, specifica esperienza nel settore requirente svolgendo le funzioni di PM ininterrottamente dal marzo 1990 ad oggi-circa 34 anni - in realtà giudiziarie diverse quali: Crotone( tanti omicidi e criminalità organizzata, non esisteva all’epoca la DDA) Palmi e Roma (indagine su tutto il territorio nazionale sul fenomeno Massoneria deviata, per la quale ho subito un procedimento disciplinare durato anni e dal quale poi sono stato prosciolto) Latina (gruppo reati PA e poi coordinatore tra l’altro del pool per i reati del ‘Codice Rosso’) e dal23/07/2018 ad oggi Procuratore Capo di Tempio Pausania" ove tra l’altro coordino tutti i servizi, stante la mancanza delle figure dirigenziali (doppia dirigenza).

Il mio programma

A) Csm quale organo di rilievo costituzionale

Esiste oggi un evidente “scollamento” tra l’organo di autogoverno e la base dei magistrati.
Il CSM è anzitutto un organo di rilievo costituzionale che deve garantire l’autonomia interna ed esterna alla magistratura e ai singoli magistrati e tutelare i magistrati che lavorano “sul campo” in condizioni, a volte, estreme.
E questo il CSM deve dirlo così come deve evidenziare che il magistrato non gestisce un azienda ma emette provvedimenti che ricadono sulla vita e sulla libertà personale del cittadino; ogni decisione deve essere adeguatamente ponderata e risponde a criteri qualitativi insopprimibili.
 Al momento "mancano 1.600 magistrati in Italia" e "i concorsi non bastano". " Nella situazione attuale occorre distribuire meglio le risorse a disposizione procedere urgentemente alla “ mappatura” dei territori ed individuare quelli con le maggiori criticità.
Il nuovo CSM poi dovrà ribadire la necessità di garantire l’unità della giurisdizione e la competenza esclusiva dell’organo di autogoverno sulla carriera e sul disciplina dei magistrati opponendosi fermamente alla separazione delle carriere e alla istituzione di una commissione disciplinare extra Consiglio.

Csm quale organo di Alta amministrazione

E’ innegabile, lo sappiamo tutti, che ci sono parti della riforma Cartabia che incidono sull'autonomia interna ed esterna dei magistrati" e che occorrerà costruire una normazione secondaria che consenta una interpretazione “costituzionalmente orientata”della riforma.
Tante le cose da fare:
introdurre il prima possibile i “carichi esigibili”, individuando una media nazionale, calibrata poi sulle risorse dei singoli uffici;
adottare punteggi in relazione ad indicatori generali e specifici per le nomine direttivi e semi che rendano trasparenti ed intellegibili le nomine privilegiando l’attività “sul campo”(con individuazione di fasce di anzianità)
adottare moduli organizzativi che tutelino l’indipendenza interna del singolo magistrato garantendone la partecipazione alla adozione dei progetti e programmi organizzativi;
individuare e delimitare le condotte dei nuovi illeciti disciplinari così come genericamente descritti;
verificare condizioni lavoro magistrati, idoneità e agibilità uffici giudiziari, previa apposita mappatura;
semplificare, informatizzare e rendere trasparente l’attività del Consiglio consentendone a tutti i magistrati un’agevole consultazione; e molto altro.
Ma, ribadisco, la cosa più importante al momento è restituire credibilità alla magistratura.
Io sono un candidato indipendente, non sono inserito in liste di alcun genere vorrei un Csm vicino ai magistrati e vicino ai territori.

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