L’INTERVISTA

Il giudice Sabella: «L’abuso d’ufficio è un’amnistia. Certi pm codardi col potere»

Come Gratteri anche il giudice del tribunale di Roma critica il mancato azzeramento del Csm dopo lo scandalo Palamara. E sull’abolizione del reato attacca: «Devastante. Tra pochi mesi saremo costretti a reintrodurlo»

Alfonso Sabella è un magistrato, per anni ha dato la caccia ai boss mafiosi giù in Sicilia prima di diventare assessore in una capitale scossa dalla malavita e dalle mazzette. Oggi è giudice al tribunale di Roma.  Il procuratore Nicola Gratteri è tornato sul caso Palamara evidenziando che quel Csm mai azzerato è diventato un lento stillicidio per la credibilità della magistratura. Che ne pensa? Sono perfettamente d’accordo, è stata un’occasione persa per ripartire e dar vita a un anno zero della

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