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A determinare l’andamento del ddl sono il silenzi e le dichiarazioni insolitamente cesellate della maggioranza, oltre che le voci delle opposizioni.
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FdI non ha gradito la polemica con le toghe, la Lega
ha indicato il suo perimetro per le riforme. -
Forzisti, Italia viva e Azione si sono invece ritrovati nel sostegno al ddl che sarebbe piaciuto al Cav.