L’elezione del giudice mancante della Corte costituzionale è una prova doppia di compattezza. Il centrodestra deve raggiungere i 363 elettori necessari. La sinistra non può perdere pezzi
Giorgia Meloni ha deciso di voler vedere le carte: oggi i parlamentari di centrodestra sono tutti tassativamente precettati in aula alla Camera, dove si svolgerà il voto in seduta comune per eleggere il giudice costituzionale che, dopo 9 mesi di vacanza, prenderà il posto di Silvana Sciarra. Il nome prescelto è quello del suo consigliere giuridico, il costituzionalista Francesco Saverio Marini, e la scommessa sa di prova di forza: le votazioni andate a vuoto sono già state sette, complice il fat



