La guerra è tra la procura guidata da Francesco Greco, a sua volta spaccata al suo interno, e il presidente del tribunale Roberto Bichi. Parallelamente, c’è la corsa alla successione di Greco: in testa Nicola Gratteri
- Proprio la linea Greco, che a novembre andrà in pensione per raggiunti limiti di età, oggi spacca a metà la procura milanese.
- Da una parte ci sono le toghe di Magistratura democratica in quello che è considerato un fortino di sinistra, dall’altra chi – a maggior ragione dopo il fallimento dell’inchiesta Eni, vorrebbero discontinuità anche nelle tecniche di indagine.
- Il vertice di Milano, però, è collegato con il pasticcio della procura di Roma emerso col caso Palamara. E per una possibile ripartizione delle sedi in modo da lasciare Prestipino nella Capitale, a Milano potrebbe arrivare l’indipendente Nicola Gratteri, che conferma che presenterà domanda.