Giustizia

L’opa di Mantovano sulla procura generale di Roma arriva davanti al Csm

 Il sottosegretario con delega ai servizi spinge per il nome di Patrono alla guida dell’ufficio che autorizza le intercettazioni preventive. Tutto dipende da come voteranno i togati progressisti

Dopo qualche mese di calma, il Csm torna a essere il luogo in cui si scaricano le tensioni tra esecutivo, istituzioni e giustizia. Sul tavolo della Quinta commissione è arrivata la nomina del prossimo procuratore generale di Roma: ieri si sono svolte le audizioni dei sette magistrati che si sono proposti per il ruolo e domani ci sarà la discussione sui nomi. Se tutto procede senza intoppi, il 15 febbraio si voteranno quelli da presentare davanti al plenum. A un occhio disattento, il vertice dell

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