Giustizia

Nuovo affondo di Nordio. Ma sul ddl della giustizia pesa il silenzio della Lega

  • Il ministro rilancia con una riforma delle intercettazioni per tutelarne la segretezza. 

  • Sullo stop all’abuso d’ufficio incombe lo scetticismo della leghista Giulia Bongiorno, che nel giorni scorsi ha detto che «l'abrogazione dell'abuso d'ufficio è un punto di partenza e non di arrivo»

  • Meloni, intanto, osserva. Il clamore suscitato dalle sortite di Nordio avrebbe provocato una «conversazione di chiarimento» tra i due, di cui però non ci sono conferme e nessuno è disposto a dire una parola in più sulla questione.

Mi si nota di più se parlo o se non parlo? La giustizia è tema incandescente – ultimo argomento divisivo è l’abolizione dell’abuso d’ufficio – e ogni componente della maggioranza ha scelto la sua strada, e silenzi e parole vanno pesati e interpretati. Non certo parco di dichiarazioni è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che da quando il suo ddl è stato approvato in consiglio dei ministri ha tolto il freno. Durante il fine settimana ha attaccato i magistrati dell’Anm, sostenendo

Per continuare a leggere questo articolo