Mentre il ministero della Giustizia pensa alla riforma dell’ordinamento giudiziario, le strutture digitali arrancano. Nel 2025 doveva partire il processo penale via APP, ma non è ancora a regime e si procede col “doppio binario”
La separazione delle carriere tra giudici e pm è il tema che più ha impegnato il ministero della Giustizia e che sta tenendo banco da mesi in parlamento, dove ora è approdata in aula alla Camera con un testo di riforma costituzionale. In realtà, però, la vera questione che ha impegnato – e complicato – la giustizia nel lavoro quotidiano di tutti i suoi operatori, negli ultimi anni, è il processo telematico. Meno politicamente scenografica ma certo più impattante per gli addetti ai lavori, la tra



