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Il quesito sulla scheda gialla al referendum del 12 giugno, che si terrà insieme alle elezioni amministrative, riguarda la separazione delle funzioni tra giudici penali e pubblici ministeri.
- L’obiettivo dei promotori del referendum è di raggiungere un primo stadio della separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici, cominciando con l’eliminazione della possibilità di passare da una funzione all’altra. In questo modo, un neo-magistrato deve scegliere in che ruolo cimentarsi per l’intera vita professionale.
- Chi vota no ritiene che il quesito crei un rischio: isolare eccessivamente i pm, schiacciandoli a quel punto sulla polizia giudiziaria e poi anche sul potere esecutivo. Inoltre, limitando i passaggi, si ridurrebbe la possibilità di ogni magistrato di arricchire il proprio bagaglio di professionalità attraverso lo svolgimento di funzioni diverse.
Separare o no i giudici dai pubblici ministeri?
10 giugno 2022 • 07:00Aggiornato, 10 giugno 2022 • 11:49