Al largo di Livorno, una casa di detenzione di media sicurezza: tutti lavorano per far funzionare il microcosmo. I detenuti vivono fuori dalle celle: «Preferisco vedere mia madre due volte l’anno, ma qui all’aperto»
«Chieda a mia madre se preferisce vedermi qui due volte l’anno, oppure tutte le settimane in un carcere chiuso. Per me era un’angoscia tutte le volte che entrava». P. è il più loquace tra i detenuti di Gorgona, è stato ribattezzato “il sindacalista” perché è quello che spesso parla a nome di tutti. Ha l’accento piemontese e prima di arrivare qui ha girato molti penitenziari: «Ivrea, Torino, Alessandria, Asti», li elenca. Ora può incontrare la madre in un prato curato, sotto una pergola, e trasco



