Quello che ha sempre interessato l’intellettuale è il rapporto/conflitto tra il potere degli adulti, e la dissidenza dei bambini e dei ragazzi. Molti lo hanno ricordato come un maestro instancabilmente critico con quegli adulti che difendono un’idea di maturità come sinonimo di esercizio del potere, repressivo o paternalistico
Mentre sui giornali arrivava il dibattito sul singolare sciopero del voto dei maturandi, nella forma di un’ondata di reazione autoritaria persino mal mascherata da paternalismo, è giunta anche la notizia della morte di Goffredo Fofi. Mentre è uscito il report di Antigone sull’aumento dei detenuti minori in Italia – più 54 per cento in due anni -, c’è stato il funerale di Goffredo Fofi. La distanza tra l’indifferenza, se non la volontà repressiva che il mondo degli adulti manifesta per i ragazzi



