- All’inizio del primo decennio degli anni Novanta circola un disagio che si modula su irritazione, sfiducia e persino rabbia. Le condizioni di vita sono giudicate insoddisfacenti: il 34% ritiene che, rispetto a cinque anni prima, siano peggiorate, a fronte del 29% che le ritiene migliorate.
- Fideismo e sfiducia si mescolano in uno strano impasto. Un equilibrio incerto che può essere radicalmente alterato da un traumatico intervento esterno. E così avviene.
- È bastato gridare che il re era nudo e tutti hanno finalmente potuto espellere quel bolo acido di insofferenza e frustrazione di fronte ad una politica autoreferenziale.
La grande slavina che dal 17 febbraio del 1992 in poi travolge tutti i partiti ha un casus belli – un mariuolo come tanti che intascava tangenti - ma presenta segni premonitori nella preesistente perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema politico e dei partiti in particolare. All’inizio del primo decennio degli anni Novanta circola un disagio che si modula su irritazione, sfiducia e persino rabbia. Le condizioni di vita sono giudicate insoddisfacenti: il 34% ritiene che, risp


