A ottant’anni dalla sconfitta dal nazi-fascismo i liberatori di allora sono i protagonisti di una deriva autoritaria. Questo 25 aprile ha un significato speciale, che lo riporta a quell’idealità democratica che ha armato i resistenti
Si chiedeva Norberto Bobbio, nel 1976, come fosse stato possibile che da un «coacervo» di posizioni ideologiche si fosse arrivati a un accordo politico che portò, prima all’impegno a convocare alla fine della guerra un’assemblea costituente (ufficialmente espresso dal governo Bonomi il 25 giugno) e a eleggere a suffragio universale i suoi rappresentanti, e infine alla scrittura della Costituzione della Repubblica italiana, che entrò in vigore il 1° gennaio 1948. I costituenti, tra i quali Aldo M



