Il premier israeliano tenta l'ennesimo miracolo di equilibrismo per tenersi il potere: bombe sull'Iran in cambio di pace (tutta da verificare) a Gaza
Sembra normale, e non uno scambio così orrendo da nascondere in ogni modo per salvare almeno il pudore, che Benjamin Netanyahu sia andato a baciare la pantofola di Donald Trump a Mar-a-Lago per proporgli un immondo patto: io faccio uno sforzo per far progredire la tregua a Gaza e in cambio tu mi autorizzi a bombardare di nuovo l'Iran che sta gonfiando il suo arsenale missilistico. A questo siamo arrivati. E non contento, forse, ha messo sul piatto anche il Libano, dove Hezbollah rifiuta di disar


